martedì 20 novembre 2012

Italiani sedentari?


In questo primo post del blog mi sembra giusto presentare a grandi linee la situazione “attività fisica e sedentarietà” in Italia e confrontarla con ciò che accade nel resto del mondo.
Partendo dal presupposto che i numeri non mentono mai e sono dei dati implacabilmente oggettivi, possiamo notare, secondo gli ultimi dati forniti dal Coni in merito alla pratica sportiva in Italia nel 2010, che sono oltre 19 milioni le persone che dichiarano di praticare uno o più sport mentre il numero di sedentari presente nella popolazione italiana è di circa 22 milioni ed infine è di circa 16 milioni il numero di coloro che pur non praticando uno sport hanno svolto attività fisiche.

Interessante e beneaugurante notare che rispetto ai dati degli anni precedenti, sempre forniti dal Coni, il numero di coloro che praticano attività fisica o una qualche pratica sportiva è aumentata di oltre un milione e mezzo di persone, riducendo così il numero di sedentari nel nostro paese.
In altri post esamineremo al dettaglio i dati relativi alle diverse fasce d’età ma paragonando questi dati appena illustrati alla situazione del resto del mondo notiamo che in Europa, ad esempio, il 40% degli interpellati (indagine ad opera Eurobarometro) dichiara di praticare uno sport almeno una volta alla settimana, il 65% degli intervistati pratica una qualche forma di esercizio fisico almeno una volta alla settimana, il 35% racconta di praticare raramente, o di non praticare affatto, alcun tipo di attività fisica.
Dati che ci dimostrano, come la situazione italiana sia in linea di massima simile al resto d’Europa, nel mondo invece il 28% degli uomini e il 34% delle donne sono fisicamente inattive con picchi del  40% nelle regioni del mediterraneo orientale e del centro-America, ed è nel Sud-est asiatico invece  che si registra la minore percentuale di sedentarietà (15% degli uomini e 19% delle donne).

Se i dati appena esposti non condannano la situazione nel nostro paese concludo questo post con una piccola e negativa analisi: In Europa gli olandesi sono i primi per l'uso della bicicletta, impiegata nel 26% degli spostamenti, seguono i danesi (19%), tedeschi (10%), poi austriaci (9%), belgi (8%), svedesi (7%), francesi (5%) e italiani (4%); questa è la chiara dimostrazione che anche a livello socio-culturale la strada da fare è ancora tanta cari connazionali...

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